Lost in ceramics, 90 opere di Andrea Viviani, tra i più interessanti scultori contemporanei che hanno scelto come medium privilegiato quello della ceramica.

“La sua è una scultura” – scrive Cesare Biasini Selvaggi, curatore della mostra – “che va ricevuta come ‘una torta in faccia’. Con tutta la sua ricca farcia di smalti al selenio, in riduzione, di acrilici su poliuretano espanso, e ancora di ceramiche e ferri su cuscini in gommapiuma rivestita di prato sintetico. L’effetto collaterale? Trovarsi catapultati all’improvviso su un’isola misteriosa.

Soltanto in apparenza siamo di fronte a visioni ludiche. In realtà Andrea Viviani intende scuotere il nostro immaginario con verità più profonde, avendo disseminato le sue opere di ironici enigmi e misteri sul senso della vita, per evidenziare la follia dei tempi moderni”.