La storia del Museo MAGI’900 è, prima di tutto, la storia di un uomo e di un luogo, uno spazio per l’azione e il pensiero, dove molte delle idee sono diventate possibili. La figura di Giulio Bargellini, fondatore e proprietario del MAGI’900, costruito in un grande ex silo per il grano, è ben rappresentativa di una stagione straordinaria, quella in cui l’intreccio tra impresa e cultura ha profondamente cambiato le condizioni dell’Italia del secondo dopoguerra grazie alla caparbietà e all’intelligenza di una generazione di giovani industriali capaci di imprese innovative e lungimiranti.
Il Museo presenta una sezione dei Maestri storici del Novecento, fondamento ideale e nucleo originario dell’ormai vastissima raccolta permanente, proposta attraverso una selezione di opere rappresentative della particolare attitudine al collezionismo di Bargellini. Dagli ultimi echi di fine Ottocento, passando per le prime avanguardie e il “ritorno all’ordine”, dalle declinazioni intimiste e sentimentali a quelle più sperimentali del secondo dopoguerra, la raccolta unisce opere di diversi autori, che hanno interpretato da protagonisti lo sviluppo della cultura visiva del XX secolo.
Il MAGI’900 non è solo arte figurativa, ma anche arte di vita e nella vita. Coniugando, infatti, inventiva, curiosità, filantropia e voglia di sperimentare, Bargellini ha sempre portato nell’ambito imprenditoriale anche i suoi molteplici interessi per l’ambiente, la solidarietà, lo sport, e per l’Africa, paese in cui ha aiutato bambini e supportato artisti.