Quando Man Ray ha cominciato a comporre il proprio Album fotografico, il suo spirito gli ha fatto rivivere l’indimenticabile ritorno verso il passato, misterioso e indecifrabile. Egli intendeva ripercorrere le tappe della propria vita, penetrare nella foresta dei ricordi, riportare alla luce l’anima dell’esploratore, che faceva parte della sua natura inconscia. Voleva rivedere, in un momento di pace e di distacco, i sentieri che aveva già percorso in America, nella prima giovinezza, e in Francia, nella maturità, e che erano diventati con il tempo enigmatici.
Il volume presenta una raccolta quotidiana di fotografie di modelle che Man Ray aveva incontrato e frequentato, soprattutto quelle del primo periodo parigino, dal 1921 al luglio 1940, anno del ritorno in America, quando era ormai impossibile vivere nella Parigi occupata dai nazisti. Man Ray riunisce in questo Album, come in un florilegio erotico, i suoi ricordi più preziosi, una specie di diario o di antologia amorosa. L’artista opera una scelta molto rigorosa tra moltissime fotografie ed è questa selezione a dare il senso più intimo e autobiografico alla raccolta.
Il prezioso Album, riprodotto come in originale, in pagine color avorio, copertina di cartoncino rossastro, formato 31×24 cm circa, è contenuto in un cofanetto e accompagnato da un maneggevole volume, 15×22 cm, in cui Janus – amico, conoscitore e critico sensibile – spiega, racconta e commenta, passo per passo, ogni sezione e ogni scelta fotografica, aprendo scrigni nella vita e nell’arte di Man Ray. L’edizione è limitata e numerata.