Volume che esce in occasione di Artist Istanbul Art Fair, fiera internazionale di arte moderna e contemporanea, appuntamento annuale giunto alla XVII edizione e ospitato presso il Tuyap Convention and Congress Center di Istanbul dal 27ottobre al 4 novembre 2007.
La mostra itinerante “Segni di confine. La ricerca dell’io umano”, inaugurata nell’ambito di questa fiera e destinata a future locations internazionali, è un evento a tema che permette spunti culturali e visibilità mondiale con benefici ben oltre l’esito della manifestazione.
Il progetto, curato da Maurizio Vanni, propone l’opera di 25 artisti a confronto con i concetti di confine, di libertà e quindi di verità. Tematiche, queste, che risultano particolarmente familiari e attuali in una capitale come Istanbul, da sempre culla di un ininterrotto dialogo interculturale e interreligioso e oggi più che mai disposta e capace di condividere con gli altri paesi del Mediterraneo le comuni esperienze della modernizzazione, senza smarrire il significato e il valore dell’individuo.
13 pittori (Elio e Nino De Luca, Di Riso, Fabrizi, Fiorellini, Ghelli, Landrichter, Palosuo, Perucca, Pupillo, Rapetti, Stengel e Timofeeva), 9 fotografi (D’Alberto, Di Lecce, Dottori, Fiorenza, Munari, Pettinelli, Quadraroli, Ripamonti, Vignoli), 2 scultori (Demetz e Riotto) e una videoartista, Claudia Ballesio: questi i nomi riuniti da Vanni per una ricerca e riconquista dell’io umano attraverso confini geografici e di genere.