Vincenzo Balsamo espone alla Galleria MOdenArte a Modena con la mostra antologica “Il soffio dell’infinito” a cura di Maurizio Vanni dal 5 ottobre al 1° dicembre 2007.
Questo catalogo esce in occasione della sua inaugrazione e propone un’attenta riproduzione delle opere suddivise secondo tecniche e tematiche: il figurativo, l’astrazione, le decomposizioni, le nebulose, le sperimentazioni, le evocazioni, il ritono alla pittura, l’astrazione lirica, le tempere.
Balsamo è un artista sensibile e curioso, ama sperimentare pur rispettando storia e trascorsi culturali; è un uomo che non si accontenta, che indaga e suddivide in piani cromatici trascurando la prospettiva accademica e cercando il dato psicologico, nonché la gestualità del tratto.
In tutta la sua opera egli sembra voler evidenziare dei confini entro cui scavare oltre il dato visivo, dei limiti che creano una sorta di grande contenitore del nulla il quale, una volta indagato, offre tutte le risposte e i mezzi per trascenderlo.
Balsamo considera l’opera d’arte non come un prodotto, ma come una genesi: la forma, nella frenesia del divenire, guizza in superficie, si fratuma in milioni di tratti, si ricompone di luce, procede oltre i piani e torna a chiudere il cerchio. Della forma iniziale non resta nulla, tranne la magia dell’artista.