Questo libro comunica scelte di vita e di lavoro che dimostrano come nel mondo dell’arte si possa ancora agire con successo senza abdicare a quel senso di condivisione, di amicizia, di rispetto che sono le basi di ogni nucleo “umano” capace di esprimere qualche idea nuova.

Aurelio Amendola ha ritratto gli artisti che Santo Ficara ha esposto nel corso degli anni nella sua galleria: Carla Accardi, Roberto Barni, Enrico Castellani, Gianluigi Colin, Piero Dorazio, Marcello Jori, Luigi Mainolfi, Aldo Mondino, Luigi Ontani, Pino Pinelli, Roberto Pietrosanti, Antonella Zazzera.

Un sistema di relazioni per immagini, una dichiarazione di poetica quasi sentimentale, perché ci si abbandona alla fisiognomica, ovvero a quella pseudoscienza che vuol riconoscere nelle fattezze di una persona, specialmente nel viso, il carattere, le qualità e magari anche qualche somiglianza col lavoro e con i suoi requisiti morali o intellettuali.

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