Catalogo della mostra di Claude Viallat e Gianfranco Zappettini presso la sede milanese della Galleria Santo Ficara dal 14 ottobre al 20 novembre 2010.

Cresciuti nel clima battagliero degli anni Settanta, i due maestri si sono da sempre posti il problema degli strumenti del linguaggio dell’arte. Si chiamasse “Supports/surfaces”, “Pittura analitica”, “Pittura Pittura”, “Nuova pittura” o “Geplante Malerei”, la domanda è sempre stata quella del “che fare?” di fronte alla pittura.
La risposta di Viallat e di Zappettini, sembra essere quella di affrontare non tanto la centralità strumentale di essa, ma i suoi bordi. Come un pugile che deve tenere a distanza l’avversario, perché non appena si stringesse lo spazio quello riuscirebbe a imbrigliarti e a colpirti sino a metterti al tappeto, così l’artista di questo tipo deve colpire, saltellando attorno alla pittura, muovendosi sul perimetro esterno del ring. È pittura, ma se ne scandagliano piuttosto i bordi, le periferie linguistiche, fatte di aggiunte, di negazioni, di esperimenti e di dichiarazioni, almeno sino a quando, sul ring, ci regge il movimento di gambe.