Vivere la vita come una rappresentazione o indagare un’esistenza consapevolmente rappresentata per testarne l’essenza e quindi per avvicinarci alla verità dell’uomo senza maschera?
In fondo è questa la domanda che pittore e autore pongono ai lettori del libro. Elio De Luca propone un ciclo di lavori inediti ispirati al teatro di Pirandello, di Wilde e di Shakespeare, che Maurizio Vanni propone di interpretare come atti di un vero teatro dell’esistenza. Ecco come d’improvviso può apparire attuale il gioco delle parti di Pirandello, la caleidoscopica realtà di Wilde o il misterioso, ma non troppo, mondo delle ombre di Shakespeare. Vanni ci invita a perderci nella realtà teatrale di De Luca per riuscire a riappropriarci di quell’indipendenza, di azione e di giudizio, che ci permette: “…di trasferire nella realtà simulata squarci del nostro mondo interiore”.