Ciò che emoziona di più guardando l’ultimo ciclo pittorico di Giosetta Fioroni è ritrovare uno sguardo da bambini. All’alba del suo ottantesimo compleanno, questa importante pop artist romana, sulla scena dal 1961 e in procinto di esporre a New York, torna con immutata poesia sui temi a lei più familiari: particolari di oggetti, animali, luoghi, situazioni.
La casa con il tetto a triangolo, la luna, il sole, le stelle, alberi e fiori. Rapide visioni di un volto o solo un particolare di questo: labbra rosse, occhiali da sole, un profilo con il nasino all’insù. Una vela sul mare, cani, gatti, pappagalli, destrieri e un grande cuore ancora innamorato. La novità sta nell’avere steso materiali cromatici sulla superficie di uno specchio.
«Chi guarda va a collocarsi, per un istante, tra le immagini che ho ideato – spiega l’artista – con il risultato che la finzione, il dipinto, vince sempre sulla realtà passeggera, fotografica di chi si specchia!». Ma le superfici colorate e specchianti che animano la mostra e il catalogo “Mirroring Memories / Memorie allo specchio” non sono fatte soltanto da semplici specchi senza cornice; ci sono anche vecchi materiali raccolti negli anni dall’artista. Tutto si uniforma e, come in una fiaba, i sogni si intrecciano alla vita.