“OBIC offre lo spunto per un nuovo modo di comunicare, una comunicazione etica ed estetica, trovando come sfondo la cucina e trasformando il pensiero libero degli artisti in una pietanza, una ricetta. Allora immagino di invitarvi alla mia tavola, ispirata all’arte contemporanea. Agli artisti. Alle loro opere. Perché anche grazie a questi racconti brevi è possibile toccare l’anima degli uomini d’arte del nostro tempo”, scrive la curatrice, Anna Paola Lo Presti.

Lo scopo è trasformare il pensiero e la visione artistica in una ricetta da mangiare, per nutrirsi del pensiero dell’arte utilizzando il cibo come strumento socializzante e per avvicinarsi al cibo provando a scrivere ricette attraverso l’arte. L’arte di più di 50 artisti del calibro di: Carla Accardi, Afro, Alighiero Boetti, Alberto Burri, Alexander Calder, Cristiano Pintaldi, Pizzi Cannella, Piero Manzoni, Maurizio Savini, Mario Schifano, Pino Pascali, e non solo…

Le pagine di OBIC vogliono essere un suggerimento per la possibile ricerca di nuovi stili di vita, di scenari etici e morali coi quali tornare a nutrirci. L’esigenza contemporanea del cibo sta nel tornare a nutrirsi “di” e “con” il cibo; trovare nuova attenzione alla nutrizione, all’accoglienza, creare un racconto che riporti il cibo al momento di unione e comunicazione, proprio come l’arte.

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