Questa monografia dello scultore Walter Pancheri è anche la storia dell’attività scultorea nel territorio della Val Gardena, nel cuore delle Dolomiti, dove egli vive ed opera.

Pancheri dà forma al proprio pensiero tramite la scultura, mezzo di comunicazione che lo mette in relazione con il resto del mondo e diventa specchio di verità nascoste. Attraverso un sapiente uso del legno l’artista ci presenta una tela che cerca di liberarsi dall’ingombrante e prevedibile telaio per raggiungere il pieno della propria espressività: la strada si apre, quindi, a un individuo coraggioso, a un testimone del proprio tempo.
Il codice simbolico di Pancheri è una sintesi formale e un silenzioso moto di elementi figurativi; l’icona-simbolo delle sue strutture artistiche è la tela scolpita in legno, piegata, lacerata e distesa, rappresentazione dell’individuo nel suo naturale ma controverso divenire.

Walter Pancheri nasce nel 1962 ad Ortisei, dove tuttora vive e lavora: fa apprendistato presso il maestro scultore Vincenzo Mussner, poi studia a Graz, in Austria, e nel 1997 consegue il titolo di Maestro Scultore. Lavora con il padre Flavio, nel ’94 apre un proprio studio di scultura ed entra a far parte di Unika, associazione fondata dagli scultori della Val Gardena allo scopo di promuovere l’antica tradizione scultorea lignea locale.
Pancheri ha esposto a New York (2004, J. Javits Center), a Vienna (2005, Wiener Staatsoper), ma anche in Italia. Ha avuto molteplici riconoscimenti ed ultimamente è stato tra gli espositori di “UNIKA 2007 – Gardena scultori in fiera” ad Ortisei (BZ).